domenica 30 marzo 2014

Torta di carote con farina di farro e farina di castagne

Torta di carote con farina di farro e farina di castagne
08:49 by I love Foods

La torta di carote con farina di farro e farina di castagne è un’ottima idea per una colazione sana e buonissima, ricca di fibre grazie alla farina di castagne, è indicata anche per uno spuntino a metà pomeriggio. Provare per credere!

Ecco gli ingredienti e le istruzioni per la preparazione di questa torta particolarmente leggera (senza burro e senza uova).

Ingredienti (12 fette totali):
250 gr di farina di farro
150 gr di carote crude
85 gr di zucchero di canna integrale
120 ml di latte parzialmente scremato
70 ml di olio extravergine
2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata
2 cucchiai di farina di castagne (circa 20g)
1 bustina di lievito in polvere per dolci
1 pizzico di cannella in polvere

Preparazione
Mondate e lavate le carote. Potrete scegliere di grattugiarle a mano o con un robot da cucina. Dopo averle grattugiate, versatele in una ciotola. Aggiungete a poco a poco gli ingredienti liquidi a partire dall'olio extravergine, per poi passare al latte. Mescolate bene con un cucchiaio o con una frusta.
Aggiungere la scorza di limone grattugiata, il pizzico di cannella, due cucchiai di farina di castagne e lo zucchero di canna integrale, continuando ad amalgamare a mano (o in alternativa con un robot da cucina). A questo punto aggiungete il lievito in polvere per dolci e una parte della farina di farro.
Formate il vostro impasto unendo a poco a poco tutta la farina richiesta. L'impasto dovrà risultare cremoso, ma non troppo liquido. Se occorre, aggiungete ancora un po' di farina di farro o di latte.

Ungete con dell'olio l'interno di una piccola tortiera e cuocete la torta di carote in forno ventilato a 180°C per 30-35 minuti, fino a doratura, controllando comunque con uno stuzzicadenti che sia effettivamente cotta. Lasciatele raffreddare prima di servire.

Buon appetito!

Ps. Per chi volesse, il latte parzialmente scremato può essere sostituito con del latte di riso, soia o mandorle, rendendo questa torta adatta anche per i vegani!!




Valori nutrizionali (1 fetta):
Proteine 3,7g
Grassi 6,6g
Carboidrati 24g
Fibre 2g

Kcal 168


venerdì 28 marzo 2014

10 miti da sfatare sull'alimentazione

10 miti da sfatare sull'alimentazione
10:46 by I love Foods

·        

Lo zucchero di canna fa ingrassare meno dello zucchero bianco
Da un punto di vista chimico e nutrizionale sono esattamente la stessa cosa: saccarosio. Quindi apportano le stesse calorie: 4 kcal/g.
Alcune differenze però ci sono:
1.   Il primo è ottenuto dalla canna da zucchero ed è scuro, il secondo dalla barbabietola ed essendo più raffinato assume il colore bianco brillante;
2.   La quantità di minerali e vitamine, è maggiore nello zucchero di canna grezzo per via dei processi di raffinazione più blandi cui esso è sottoposto. La quantità di calcio è di 56 milligrammi/100g di zucchero di canna contro il solo milligrammo dello zucchero bianco, oppure un’altra differenza è rappresentata dai 4 grammi di provitamina A dello zucchero di canna che è assente in quello bianco. Nello zucchero grezzo di canna sono presenti quantità rilevabili anche di potassio, ferro, sodio e manganese, così come modeste quantità di vitamine del gruppo B e vitamina PP. In entrambi i tipi di zucchero la vitamina C è assente.
3.   Nell’ottica di una “spesa a chilometro zero” appare più sensato acquistare zucchero bianco preferibilmente di provenienza italiana, rispetto a quello di canna che deve viaggiare per migliaia di chilometri per giungere al nostro paese, determinando il consumo di quantità non trascurabili di combustibili fossili, e la produzione di gas ad effetto serra.

·         Light equivale a salutare
Molte persone pensano, sbagliando, che gli alimenti sani siano solo quelli con pochi grassi (e viceversa). A volte, invece, molti cibi come yogurt o altri snack pubblicizzati come dietetici, contengono elevate quantità di sale, additivi e zuccheri.

     L’ananas brucia il grasso del corpo
Leggenda metropolitana dovuta forse alla presenza nel frutto della bromelina, molecola con una debole azione dematosa. Inoltre, la bromelina non è presente nel frutto ma nel gambo della pianta.

·         I grissini ed i cracker sono più sani del pane
Grissini (431 kcal/100g) e cracker (428 kcal/100g) sono, a parità di peso, più calorici del pane (275 kcal/100g), in quanto contengono grassi aggiunti per lo più di origine animale (come lo strutto) e una minore quantità di acqua. Se allora si vogliono preferire loro al pane, bisogna mangiarne meno.

·         La frutta fermenta nello stomaco: quindi, deve essere assunta lontano dai pasti
In primis: la fermentazione non avviene nello stomaco, può avvenire nell’intestino. Non c'è differenza dal punto di vista della digestione nel consumare la frutta prima o dopo i pasti: la frutta sarà rimescolata nello stomaco con gli altri cibi e verrà digerita con tutto il resto. Consumare la frutta a merenda è un modo per spezzare la fame ed evitare di far merenda con altri alimenti meno salutari, come i dolci. Se a fine pasto la frutta provoca pesantezza è perché si è pieni (senza cioè spazio organico).

·         Le acque ricche di calcio causano i calcoli renali
E’ il contrario: il calcio può prevenire i calcoli formati da ossalato di calcio, giacché legandosi all’acido ossalico nell’intestino ne previene l’assorbimento. Infatti, se gli ossalati di calcio si formano nell’intestino non è un problema, lo diventa semmai quando si formano nel rene.
Se si vuole tentare di limitare il problema calcoli, bisogna: a) stare attenti ai cibi ricchi di ossalati (come spinaci o frutta secca) b) non abusare di vitamina C c) bere anche fino a 3 litri al giorno di acqua.

·         Bere birra fa aumentare la montata lattea
Falso e pericoloso: l’alcol, tramite il latte, arriva al neonato, mettendo a rischio la salute.

·         Le intolleranze alimentari fanno salire di peso
Non si ha nessun legame tra intolleranze alimentari e sovrappeso. Purtroppo, molti individui colpiti da sovrappeso vengono indotti a sottoporsi a test d’intolleranza alimentare (d’efficacia
tendente allo zero). Quasi sempre tali test farlocchi riportano un’ intolleranza a cereali, lieviti e latticini. Eliminando pane, pasta, dolci e formaggi il soggetto incauto ovviamente dimagrisce, ma solo perché riduce drasticamente le calorie ingerite e non certo per aver eliminato le presunte cause dell’intolleranza. Le intolleranze testabili sono poche: tra le più note, quella al lattosio, al fruttosio, al glutine (celiachia) e fave (favismo).

·         La vitamina C cura il raffreddore
Non vi è nessuna evidenza scientifica che la vitamina C possa prevenire o curare il raffreddore.

·         Le macchie bianche sulle unghie sono segnale di carenza di calcio
Le unghie non sono composte di calcio, ma di cheratina. Le macchie bianche segnalano difetti di amalgama tra gli strati di tale sostanza.

·         Sauna e massaggi aiutano a dimagrire
Tali trattamenti fanno perdere liquidi, che vengono poi riassorbiti rapidamente. Quindi non fanno dimagrire (cioè eliminare grasso corporeo), ma solo perdere temporaneamente peso.


domenica 23 marzo 2014

Meno sale, più salute

Meno sale, più salute
16:08 by I love Foods

In Italia consumiamo troppo sale: mediamente 10-11 grammi al giorno che corrispondono a 4-4,1 grammi di sodio. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha recentemente abbassato da 6 a 5 grammi la quantità di sale raccomandata quotidianamente (1,5 grammi di sodio).
E’ stato infatti dimostrato che l’apporto di sodio è correlato ad un aumento della pressione arteriosa. Poiché l’ipertensione è un fattore di rischio riconosciuto per la coronopatia, ridurre il consumo di sale nelle persone suscettibili può diminuire il loro rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Studi epidemiologici hanno inoltre evidenziato che la mortalità per cancro allo stomaco è correlata ad un consumo eccessivo di cibi salati!!
Quindi, consumare 5 grammi in meno di sale al giorno (pari a circa un cucchiaino da caffè) significa ridurre del 23% il pericolo di avere un ictus e del 17% il pericolo di avere una malattia al cuore!!!!

Ma quale dovrebbe essere la quantità di sale da consumare ogni giorno?


Età
Assunzione giornaliera
0 - 12 mesi
inferiore 1 g/die
1 - 3 anni
1,75 g/die
4 - 6 anni
2,25 g/die
7 - 10 anni
2,75 g/die
più di 10 anni
3,75 g/die


Dove si nasconde il sale?

Secondo quanto riportato dall’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), il 10% del sale consumato è naturalmente presente negli alimenti e nelle bevande, il 36% viene aggiunto durante le preparazioni casalinghe dei pasti, mentre ben il 54% si trova nei prodotti trasformati (cioè lavorati artigianalmente e industrialmente) e nei piatti preparati dai ristoranti. Assumiamo sale soprattutto mangiando pane e prodotti da forno. Infatti, anche se in percentuale il sale è presente in questi alimenti in quantità minori rispetto a salumi e formaggi, la quantità di pane e prodotti da forno consumati settimanalmente sono maggiori.

Ecco alcuni consigli per ridurre il consumo quotidiano di sale:
  • Riduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina, preferendo il sale iodato. Lo iodio è un minerale che contribuisce allo sviluppo e al funzionamento della ghiandola tiroidea in quanto rappresenta uno dei costituenti principali degli ormoni tiroidei. Condire con poco sale, ma iodato, aiuta inoltre a prevenire lipotiroidismo anche nel feto!
  • Quando fai la spesa, acquista alimenti poco salati: controlla sempre le etichette, anche delle acque minerali!
  • Quando sono disponibili, scegli prodotti a basso contenuto di sale (ad esempio pane ed altri derivati dei cereali senza aggiunta di sale)
  • Limita l’uso di altri condimenti che contengono sodio come dadi da brodo, salse, maionese.
  • Riduci il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi e formaggi, cibi in scatola).
  • Per insaporire ed esaltare il sapore dei cibi, preferisci spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto.
  • Riduci il consumo di sale preferendo metodi di cottura che concentrino il sapore ( es. cottura al vapore).
  • Non aggiungere sale nelle pappe dei tuoi bambini almeno per tutto il primo anno di vita ed abituali ad apprezzare cibi poco salati.
  • Latte e yogurt sono una buona fonte di calcio con pochissimo sale. Preferisci i formaggi freschi a quelli stagionati
  • Aggiungi il sale a fine cottura (il sale favorisce la fuoriuscita di vitamine e minerali).



Sei curioso di sapere quanto sale consumi? Allora prova quest’applicazione!! http://www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/speciali/sale-e-nascosto-dappertutto-il-nostro-calcolatore



venerdì 7 marzo 2014

Quante calorie si consumano con l'attività fisica?

Quante calorie si consumano con l'attività fisica?
02:22 by I love Foods

Seguire un corretto stile di vita significa non solo nutrirsi in maniera corretta ed equilibrata ma anche svolgere regolare attività fisica, che ci aiuta a bruciare calorie e quindi a mantenere il nostro peso forma.

La prima buona regola per mantenersi in buona forma fisica e mentale è avere uno stile di vita attivo. Cercate di sfruttare tutte le occasioni quotidiane che vi portano a muovervi. Ogni tipo di attività (persino il rimanere in piedi) aiuta a consumare più calorie dell’inattività totale, perciò quanto più riuscirete a rendere la vostra vita quotidiana attiva tante più calorie brucerete anche senza fare un vero e proprio esercizio fisico. Ecco alcuni consigli:

·         andate a lavoro a piedi o in bicicletta;
·         riducete l’uso di auto o moto;
·         parcheggiate qualche centinaio di metri più lontano;
·         scendete dall’autobus qualche fermata prima;
·         preferite le scale all’ascensore;
·         portate la spesa a casa utilizzando un carrello a due ruote anziché l’automobile.

Ecco un'utile tabella per spingerci a fare attività fisica conoscendo le Kcal che si possono bruciare. I dati si riferiscono ad una media di soggetti adulti: femmine di 55 kg e maschi di 75 kg. Si tenga conto che il dispendio energetico aumenta con il crescere del peso. Per avere un riferimento del consumo rispetto al proprio peso occorre fare un calcolo che semplifichiamo con un esempio. Prendiamo un uomo di 100 Kg che pratica ciclismo a 16-19 km/ora. In base ai riferimenti della tabella per l’uomo di 75 kg stabiliamo il dispendio di Kcal/min pro chilo quindi:
7 kcal/min : 75 kg = 0,09 Kcal/min pro chilo.

Quindi il nostro soggetto consumerà 9 kcal/min e non 7 kcal/min come il soggetto di 75 kg durante la stessa attività.






Biscotti alla quinoa

Biscotti alla quinoa
01:37 by I love Foods

La quinoa non è un cereale, ma una pianta erbacea, non contiene glutine e possiede proprietà nutritive più affini a quelle dei legumi. E' infatti ricca di potassio, fosforo e magnesio, ma anche di calcio, di fibre, vit B2, vit C e vit E. La sua caratteristica principale consiste nel suo singolare contenuto proteico, superiore a quello di riso, miglio e granoEssa infatti presenta tutti i 9 aminoacidi essenziali necessari al funzionamento del nostro organismo.

Questa ricetta vi permetterà di preparare dei biscotti per poter gustare la quinoa in maniera originale anche a merenda o a colazione. 

Ingredienti per una quindicina di biscotti:

·         200 gr di farina integrale
·         100 gr di quinoa
·         100 ml di latte di soia
·         50 ml di olio di mais
·         50 gr di zucchero integrale di canna
·         1 cucchiaino di cannella

Lessate la quinoa in acqua non salata fino a quando non si sarà ben ammorbidita. Nel frattempo amalgamate la farina, lo zucchero e la cannella. Quindi scolate la quinoa e aggiungetela agli ingredienti secchi iniziando a lavorare l'impasto con le mani. Aggiungete via via olio e latte vegetale e lavorate l'impasto fino ad ottenere un composto omogeneo. Se necessario, aggiungete dell'altro latte vegetale per ammorbidire l'impasto. Lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti ed in seguito stendete l'impasto con il matterello e ritagliate i biscotti con l'aiuto di formine o di un coltello. Cuocete in forno a 180 gradi per 10-15 minuti.

Valori nutrizionali per 1 porzione (1 biscotto)
Proteine: 2,7g
Grassi: 4,1g
Carboidrati: 16,5g
Fibre: 1,6g
Kcal: 114,2