Meno sale, più salute
In Italia consumiamo
troppo sale: mediamente 10-11 grammi al giorno che corrispondono a 4-4,1 grammi
di sodio. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha recentemente
abbassato da 6 a 5 grammi la quantità di sale raccomandata quotidianamente (1,5
grammi di sodio).
E’
stato infatti dimostrato che l’apporto di sodio è correlato ad un aumento della
pressione arteriosa. Poiché l’ipertensione è un fattore di rischio
riconosciuto per la coronopatia, ridurre il consumo di sale nelle persone
suscettibili può diminuire il loro rischio di sviluppare patologie
cardiovascolari. Studi epidemiologici
hanno inoltre evidenziato che la mortalità per cancro allo stomaco è correlata
ad un consumo eccessivo di cibi salati!!
Quindi, consumare 5
grammi in meno di sale al giorno (pari a circa un cucchiaino da caffè)
significa ridurre del 23% il pericolo di avere un ictus e del 17% il pericolo di
avere una malattia al cuore!!!!
Ma quale dovrebbe
essere la quantità di sale da consumare ogni giorno?
Età
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Assunzione giornaliera
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0 -
12 mesi
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inferiore 1 g/die
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1 - 3
anni
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1,75 g/die
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4 - 6
anni
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2,25 g/die
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7 -
10 anni
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2,75 g/die
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più
di 10 anni
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3,75 g/die
|
Dove si nasconde il sale?
Secondo quanto riportato
dall’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), il
10% del sale consumato è naturalmente presente negli alimenti e nelle bevande,
il 36% viene aggiunto durante le preparazioni casalinghe dei pasti, mentre ben
il 54% si trova nei prodotti trasformati (cioè lavorati artigianalmente e
industrialmente) e nei piatti preparati dai ristoranti. Assumiamo sale
soprattutto mangiando pane e prodotti da forno. Infatti, anche se in
percentuale il sale è presente in questi alimenti in quantità minori
rispetto a salumi e formaggi, la quantità di pane e prodotti da forno
consumati settimanalmente sono maggiori.
Ecco alcuni consigli per ridurre
il consumo quotidiano di sale:
- Riduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina, preferendo il sale iodato. Lo iodio è un minerale che contribuisce allo sviluppo e al funzionamento della ghiandola tiroidea in quanto rappresenta uno dei costituenti principali degli ormoni tiroidei. Condire con poco sale, ma iodato, aiuta inoltre a prevenire l’ipotiroidismo anche nel feto!
- Quando fai la spesa, acquista alimenti poco salati: controlla sempre le etichette, anche delle acque minerali!
- Quando sono disponibili, scegli prodotti a basso contenuto di sale (ad esempio pane ed altri derivati dei cereali senza aggiunta di sale)
- Limita l’uso di altri condimenti che contengono sodio come dadi da brodo, salse, maionese.
- Riduci il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi e formaggi, cibi in scatola).
- Per insaporire ed esaltare il sapore dei cibi, preferisci spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto.
- Riduci il consumo di sale preferendo metodi di cottura che concentrino il sapore ( es. cottura al vapore).
- Non aggiungere sale nelle pappe dei tuoi bambini almeno per tutto il primo anno di vita ed abituali ad apprezzare cibi poco salati.
- Latte e yogurt sono una buona fonte di calcio con pochissimo sale. Preferisci i formaggi freschi a quelli stagionati
- Aggiungi il sale a fine cottura (il sale favorisce la fuoriuscita di vitamine e minerali).
Sei curioso di sapere quanto sale consumi? Allora prova quest’applicazione!!
http://www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/speciali/sale-e-nascosto-dappertutto-il-nostro-calcolatore
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