mercoledì 26 giugno 2013

Cambia la tua vita con i semi di chia

Cambia la tua vita con i semi di chia
02:02 by I love Foods

Tutti noi dovremmo avere nella nostra dispensa i semi di chia. Ricchi di fibra solubile e omega-3 sono facili da integrare nella nostra routine quotidiana. Scopriamo insieme 5 modi per migliorare la nostra salute utilizzando i semi di chia.

1.Per spezzare la fame
I semi di chia sono ricchi di fibra solubile che, altre a saziare, hanno proprietà ipocolesterolemizzanti e regolano l’assorbimento dei grassi.
Mescola 2 cucchiai di semi di chia in un bicchiere d’acqua e attendi qualche minuto, bere il tutto prima che i semi assorbano l’acqua e diventino duri.
Vi aiuterà a spezzare la fame di metà giornata.

2.Favorire il sonno
Come il tacchino, i semi di chia sono ricchi di triptofano, che favorisce il sonno tranquillo, aumentando i livelli di melatonina e serotonina. Con più del doppio di triptofano rispetto al tacchino, avrete bisogno di soli 2 grammi di semi di chia per farvi una bella dormita.

3.Capelli lucenti
Ecco un frullato ricco di tutti gli amminoacidi essenziali in una forma facilmente digeribile. I semi di chia contengono antiossidanti, omega-3, vitamine, fibre e minerali, che contribuiscono a rendere i capelli forti e lucenti.

Ingredienti per 1 dose:
2 tazze di latte di mandorle
2 cucchiai di semi di chia
½ cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di vaniglina
Stevia per addolcire

Indicazioni:
Mescolare i semi di chia nel latte di mandorla in un bicchiere. Lasciate riposare per 15 minuti per permettere ai semi di chia di assorbire parte del liquido formando un gel. Incorporare il resto degli ingredienti e buon appetito.

4.Esfoliare la pelle
Questo scrub esfoliante fatto in casa è altrettanto efficace come quelli acquistati al supermercato ma decisamente più economico.

Ingredienti:
½ tazza di olio di cocco
1 cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di semi di chia

Indicazioni:
Mescolare gli ingredienti e applicare sul viso umido. Lasciare il composto a riposare sul viso per due minuti e rimuovere con un panno umido. Sciacquare con acqua fresca.

5.Ricette sane
Ecco una gustosa e sana insalata estiva

Ingredienti:
1 cucchiaio e 1 cucchiaino di aceto di vino di riso
1 cucchiaio e 1 cucchiaino di succo di limone
¾ di tazza di maionese
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di nettare di agave
½ cucchiaino di aglio fresco tritato
1 cucchiaio di semi di chia
½ cucchiaino di sale
¼ di cucchiaino di pepe nero
1 testa di media di cavolo rosso tagliato fine a julienne
2 teste di cavolo verde tagliato fine a julienne
112g di carote grattugiate
112g di cipolle grattugiate

Indicazioni
Unire l'aceto, il succo di limone, la maionese, il prezzemolo, il nettare di agave, l’aglio, i semi di chia, il sale e il pepe. Mescolate bene e lasciate riposare per 20 minuti in frigorifero per consentire ai semi di chia di gonfiarsi. Aggiungere il cavolo, la carota, la cipolla e mescolate. Conservare in frigorifero fino al momento di servire.
Buon appetito!

Informazioni nutrizionali per porzione
Calorie: 150
Carboidrati: 10g
Proteine: 1g
Grassi saturi: 2g
Sodio: 230 mg
Colesterolo: 0 mg
Fibra: 2g





lunedì 17 giugno 2013

Guida alle porzioni da 100 calorie!!

Guida alle porzioni da 100 calorie!!
07:23 by I love Foods

Anche se pensi che stai tagliando tutti i cibi poco sani dalla tua dieta, forse consumi più di quanto credi!
Dalla crema di caffè ad un ciuffo di panna acida, alcuni alimenti possono essere segretamente ricchi di calorie indesiderate.
Sai cosa apporta fino a 100 calorie? Scoprilo con questa guida!!

Riso integrale
Porzione da 100 calorie: 90 grammi di riso cotto in acqua distillata senza l’aggiunta di sale
Il riso integrale è una buona fonte di magnesio, ferro e vitamine del gruppo B. Per gli ottimi benefici provate il riso integrale con i fagioli neri. Sia il riso che i fagioli neri contengono proteine ​​incomplete che, se combinate, forniscono tutti i nove aminoacidi essenziali che il tuo organismo necessita.

Mirtilli
Porzione da 100 calorie: 400 grammi
Uno dei migliori alimenti anti-invecchiamento. I mirtilli sono ricchi di antiossidanti e quercetina, un flavonoide che migliora l’attività del sistema immunitario ed è utile per il vostro fegato. I mirtilli aiutano anche nel prevenire le infezioni del tratto urinario e sono un buon cibo per la mente.

Broccoli
Porzione da 100 calorie: 370 grammi
I broccoli rappresentano una delle forme a più facile assorbimento di calcio. Come tutte le crocifere, contiene sulforafane, che è stato dimostrato avere proprietà di protezione contro il cancro inibendo ed attivando alcuni enzimi che interrompono lo sviluppo dei questa patologia.


Cetrioli
Porzione da 100 calorie: 700 grammi o 3 cetrioli freschi medi
I cetrioli sono una fonte eccellente di vitamina C e magnesio, aiutano a sentirsi sazi e agiscono come un diuretico naturale, il che significa meno gonfiore e ritenzione idrica. La buccia del cetriolo contiene silice, che aiuta a migliorare il tessuto connettivo della pelle, mantenendola stabile.

Mandorle
Porzione da 100 calorie: 15 mandorle
Le mandorle, un antiossidante naturale, sono una buona fonte di proteine ​​e di acidi grassi omega-3. Come tutti i cibi ricchi di vitamina E, il suo olio rende la pelle idratata e morbida.

Mela
Porzione da 100 calorie: 1 mela media
Oltre a togliere i medici di torno, le mele sono ricche di potenti antiossidanti e le pectine in esse contenute possono contribuire a ridurre il colesterolo cattivo. La loro buccia è ricca di quercetina, un composto antiinfiammatorio che contribuisce alla salute del nostro cuore.


Patatine fritte
Porzione da 100 calorie: 40 grammi o 8 patatine
Le patatine fritte sono accuratamente realizzate per attrarre i centri del piacere del cervello. Informiamoci di più su come l'industria alimentare sta alimentando la nostra dipendenza dal cibo-spazzatura!

Snickers
Porzione da 100 calorie: 1/3 di barretta
Il cioccolato contiene potenti sostanze antiossidanti naturali, ma non tutto il cioccolato è uguale. Per sfruttare i vantaggi del cacao  (riduce la pressione arteriosa, ammorbidisce la pelle, migliora lo stato d'animo, e aiuta la lotta alle patologie grazie ai flavonoidi) comprate cioccolato con almeno il 70% di cacao.

Panna acida
Porzione da 100 calorie: 45 grammi
Ricca di grassi, è meglio sostituire la panna acida con lo yogurt greco che vi sazierà più velocemente e risparmierete circa 200 calorie per tazza, per non parlare dei sensi di colpa. Lo yogurt greco contiene circa il doppio delle proteine ​​dello yogurt normale e ti aiuterà a sentirti più sazia, più a lungo.
Crema di caffè
Porzione da 100 calorie: 130 ml
Bere caffè nero aiuta a bruciare i grassi, ma l'aggiunta di panna o creme light interrompe il processo di combustione dei grassi. State lontano dalle miscele di caffè e ordinate un sano caffè normale o con l’aggiunta di latte scremato per una buona dose di calcio.

venerdì 14 giugno 2013

Farro integrale con verdure e aromi

Farro integrale con verdure e aromi
06:29 by I love Foods

Questa ricetta è un’ottima fonte di fibra, che facilita il raggiungimento del senso di sazietà e aiuta a combattere la stipsi (che favorisce la cellulite).

Ingredienti per 4 persone
250 g di farro integrale, 200 g di asparagi, 200 g di fagioli cannellini lessi, 1 peperone rosso, 2 cipollotti freschi, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 rametto di timo, 2 foglie di salvia e 2 foglie di basilico, sale quanto basta.

Preparazione
Lavare il farro e farlo ammollare in acqua per circa 5 ore; cuocerlo in acqua bollente salata (circa 50 minuti; con la pentola a pressione circa 30). Nel frattempo sbollentare gli asparagi e tagliare a pezzetti la parte verde. Scolare il farro e lasciato intiepidire, unirvi gli asparagi, il peperone a listarelle, i fagioli, i cipollotti e il trito delle erbe aromatiche. Condire con olio e sale, amalgamare e servire tiepido o freddo.

Valore nutrizionale per porzione
Proteine g 15
Grassi g 9 (di sui saturi g 1,1)
Carboidrati g 53

Energia kcal 340 

giovedì 13 giugno 2013

Dieta e cellulite

Dieta e cellulite
11:37 by I love Foods

La cellulite è un inestetismo molto diffuso di cui ogni donna farebbe volentieri a meno. Ma come fare a combattere questo problema?
Va innanzitutto sottolineato che non esiste una dieta magica in grado di far sparire in un attimo la cellulite. Una sana alimentazione associata ad una costante attività fisica sono comunque in grado di ridurre il grasso in eccesso ed insieme ad esso buona parte della cellulite. Fondamentale è però la qualità del dimagrimento, infatti l’effetto del calo ponderale sulla cellulite non è sempre positivo!
A dimostrarlo ci pensa uno studio pubblicato su Plastic and Reconstructive Surgery e condotto dallo Skin Sciences Institute di Cincinnati (USA) che ha valutato gli effetti del dimagrimento sulla cellulite in una trentina di donne, partecipanti a vari programmi dimagranti. Se per 17 donne la perdita di peso si è rivelata utile per migliorare la cellulite, in altre 9 ha portato a un peggioramento, come dimostrato dalla rugosità superficiale della pelle e dalle alterazioni del tessuto dermico sottocutaneo.
Il problema? Il peggioramento dell’inestetismo in queste donne è dovuto al fatto che al calo ponderale non era associata alcuna riduzione della percentuale di grasso nelle cosce! La deposizione di grasso non è però l'unico fattore che concorre a questa alterazione: l’accumulo di tossine, la stasi venosa e linfatica e le modificazioni del microcircolo, spesso dovute a sedentarietà, sono tra le principali cause.

E che cosa si può dire riguardo ai singoli alimenti?
Gli zuccheri semplici (fruttosio e saccarosio) e i grassi saturi, se assunti in eccesso, favoriscono la proliferazione e l'ipertrofia degli adipociti, l'infiammazione e lo stress ossidativo, tutti fattori che concorrono all'insorgenza della cellulite. Anche un elevato apporto di sale è nocivo: la cellulite è di per sé caratterizzata da ritenzione idrica e il sodio la aggrava. Al contrario, è stato suggerito che diversi costituenti degli alimenti possano avere un ruolo positivo sul mantenimento del peso, regolando con diversi meccanismi la deposizione di grasso e le funzioni vascolari, tra questi l’acido ascorbico, meglio conosciuto come vitamina C, ha un ruolo importante nel proteggere i capillari sanguigni. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza sono: alcuni frutti freschi (quelli aciduli, agrumi, ananaskiwi, fragole, ciliegie ecc.), alcune verdure fresche (lattuga, radicchio, spinacibroccoletti ecc.), alcuni ortaggi freschi (broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodoripeperoni) e tuberi (patate soprattutto se novelle). Altre sostanze che apportano importanti benefici sono l'acido ferulico del farro e del frumento integrale, i fitoestrogeni dei legumi, i capsaicinoidi dei peperoni e del peperoncino e altri. E poi l'acqua, che deve diventare una fedele compagna e come tale va portata sempre con sé. Una corretta idratazione è infatti una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la cellulite. Bisogna pertanto sforzarsi di consumare almeno un paio di litri di acqua al giorno. In generale è buona regola aumentare le dosi quando il colore delle urine è troppo scuro e/o di cattivo odore (per esempio nel periodo estivo o più in genere quando si fa sport e si suda molto).

È importante però ricordare che gli effetti di queste sostanze sono stati evidenziati per lo più in studi di laboratorio, che necessitano di conferme sull’uomo. In altre parole, è bene usare questi alimenti ma nell’ambito di una dieta variata e equilibrata.

martedì 11 giugno 2013

Settimana di Sensibilità al Glutine Non Celiaca

Settimana di Sensibilità al Glutine Non Celiaca
03:23 by I love Foods

È cominciata ieri, 10 Giugno, la seconda edizione della settimana di Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC) sostenuta da DS - gluten free ed il patrocinio dell'Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica, con l'obiettivo di informare l'opinione pubblica sulle differenze fra le diverse patologie legate al glutine, per evitare le diagnosi fai-da-te e sottolineare la necessità di consultare sempre il medico di riferimento in caso di sintomi ripetuti, favorendo l'emersione di casi non ancora diagnosticati.  Diverse le attività in questa settimana speciale, come «L’esperto risponde», possibilità di un consulto telefonico gratuito con gastroenterologi, dietologi e dietisti dei centri di riferimento più vicini, fino ad esaurimento disponibilità, da lunedì 10 a mercoledì 12 giugno, dalle ore 9 alle 18. Basta prenotarsi compilando un modulo sul sito www.megliosenzaglutine.it. Dopo aver lasciato il proprio recapito telefonico, il pubblico avrà infatti la possibilità di essere richiamato e messo gratuitamente in contatto con gli esperti.

Secondo autorevoli studi, infatti, sempre più italiani soffrono di disturbi che potrebbero essere riconducibili alla sensibilità al glutine, ovvero che riscontrano sintomi simili a quelli della celiachia e dell'allergia al grano, ma senza essere affetti da nessuna delle due patologie. La celiachia infatti è una patologia autoimmune che coinvolge prevalentemente l'intestino, mentre l'allergia al frumento, che può comprendere anche asma da farina o rinite, interessa soprattutto la cute e l'apparato respiratorio. Nel primo caso la reazione del sistema immunitario al glutine danneggia la mucosa intestinale e, qualora non venisse diagnosticata e curata in tempo, può provocare fenomeni di malassorbimento e quindi di carenza alimentare. Nel secondo caso, invece, si tratta di una reazione avversa su base immunologica alle proteine del frumento: l'organismo reagisce alle proteine contenute in esso in quanto agenti allergenici. Tuttavia la sensibilità al glutine è causa di mal di testa, nausea, irritazione intestinale, stanchezza, dolori muscolari e molti altri disturbi a cui, se si ignora la propria condizione di sensibilità, non si sa dare spiegazione. Non essendo ancora disponibili biomarker in grado di fornire test diagnostici affidabili per la sensibilità al glutine la diagnosi deve avvenire necessariamente per esclusione rispetto alle altre patologie glutine correlate, comprese la celiachia e l'allergia al frumento. Soltanto dopo aver escluso la celiachia e l'allergia al frumento, e se il soggetto risponde positivamente a una dieta priva di glutine, si può quindi pensare a una diagnosi di sensibilità al glutine. 

lunedì 10 giugno 2013

Cocktail multivitaminico

Cocktail multivitaminico
03:25 by I love Foods

Vi sembra che non state assumendo  abbastanza vitamine dalla vostra dieta? Questo cocktail multivitaminico è ricco di antiossidanti e vi aiuterà ad assorbire tutti i nutrienti che servono al vostro organismo!
Il modo migliore per assorbire le vitamine e i minerali necessari è attraverso una dieta sana: la papaya fornisce molto più del valore giornaliero raccomandato di vitamina C, utile per mantenere il sistema immunitario forte e scongiurare le malattie, i cavoli rapa e gli spinaci sono un’importante fonte di magnesio e calcio e la mela e la banana sono ricchi in antiossidanti!

Ingredienti per 1 porzione

1 tazza di papaya
½ tazza di cavoli rapa
½ tazza di spinaci
½ banana
½ mela verde

Indicazioni

Mettere tutti gli ingredienti nel frullatore e far frullare fino a che il composto non sia liscio. Buon appetito!

giovedì 6 giugno 2013

Importantissimo iodio in gravidanza!

Importantissimo iodio in gravidanza!
11:46 by I love Foods

Lo iodio è un minerale prezioso per la nostra salute, è indispensabile per il funzionamento della ghiandola tiroidea; infatti, la conseguenza più evidente del deficit di questo minerale  è l’ipotiroidismo, con il manifestarsi del “gozzo”, ovvero l’aumento del volume della tiroide.
Come conseguenza, l’ipotiroidismo causa un rallentamento generale delle funzioni metaboliche con sintomi come la sensazione di freddo, depressione, sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, aumento di peso e stipsi.
Nella donna in gravidanza, a questi effetti negativi se ne sommano altri di grande peso, sia a carico della mamma che a carico del feto: ipertensione gravidica, basso peso alla nascita, emorragia post-partum, ma il più importante è che l’ipotiroidismo materno provoca un danno allo sviluppo neurologico ed intellettivo del neonato.
La notizia è freschissima, secondo una ricerca inglese, appena pubblicata sulla rivista scientifica Lancet, anche una lieve carenza di questo importante elemento nella dieta materna può compromettere il quoziente intellettivo (QI) e le capacità di lettura del bambino!!
Un’affermazione che fa suonare più di un campanello di allarme, perché (sebbene deficit gravi di questo nutriente siano piuttosto rari nei Paesi sviluppati) si stima che in Europa almeno la metà della popolazione non raggiunga le quantità minime raccomandate dall'Organizzazione mondiale della sanità: secondo l’Oms il fabbisogno medio per la popolazione adulta generale è di 150 microgrammi al giorno, che salgono a 250 microgrammi al giorno durante la gravidanza e l’allattamento. Per spiegare questa aumentata richiesta, dobbiamo pensare che la tiroide della mamma deve produrre più ormoni tiroidei, per fare fronte alle esigenze sia dell’organismo materno sia del feto. La tiroide della donna in gravidanza va quindi incontro ad un “super-lavoro”, che deve essere supportato da un aumento della disponibilità nutrizionale di iodio.

La recente ricerca inglese ha seguito nel tempo un migliaio di donne che, all'inizio degli anni Novanta, hanno accettato di far parte del grande studio Children of the '90, coordinato dall'Università di Bristol, con l'obiettivo di stabilire le relazioni fra ciò che accade in gravidanza e nella prima infanzia con eventuali problemi di salute che possono manifestarsi in seguito. Tutte le donne partecipanti allo studio hanno partorito fra il 1991 e il 1992; nel primo trimestre di gestazione hanno eseguito un'analisi delle urine per stabilire se stavano assumendo una quantità adeguata di iodio. All'età di 8-9 anni i loro figli sono poi stati sottoposti a un test del QI, il quoziente intellettivo, e a verifiche sulla loro capacità di lettura, di comprensione verbale e di scrittura. I risultati mostrano che i bambini nati da donne i cui livelli di iodio erano anche di poco inferiori a quelli raccomandati dall'Organizzazione mondiale della sanità ottenevano nei test punteggi più bassi rispetto ai bambini le cui madri avevano assunto dosi più alte di questo nutriente. La relazione era indipendente da altri fattori che avrebbero potuto influenzare lo sviluppo intellettivo infantile, come il grado di istruzione dei genitori o l'assunzione di alcol da parte della madre in gravidanza; i risultati peggiori si riscontravano proprio nei figli delle donne che avevano mostrato una carenza più accentuata di iodio.


Risulta quindi importantissimo un aumento dell'apporto giornaliero di iodio. I consigli degli esperti sono quelli di usare sale iodato, di mettere in tavola più spesso pesce (di mare) e buone quantità di verdure sebbene il contenuto del prezioso elemento in queste ultime dipenda dal terreno sul quale sono coltivate e l’utilizzo di integratori contenenti 150 microgrammi di iodio, che soddisfino il fabbisogno quotidiano di tale elemento.
Gli esperti consigliano alla gestante di non superare la dose massima di 600 microgrammi di iodio al giorno. Il “margine” di sicurezza, quindi, è di gran lunga superiore a quello che una futura mamma assume con la dieta e con l’integrazione alimentare corretta. 
Al bando quindi l’incertezza: integrare la dieta con 150 microgrammi di iodio al dì è assolutamente sicuro e benefico per la mamma!

martedì 4 giugno 2013

Colazione al sapore di avena, banana e melograno

Colazione al sapore di avena, banana e melograno
10:39 by I love Foods

Allontanate le voglie per tutta la giornata con questa colazione super nutriente e ipocalorica!
Il melograno è ricco di antiossidanti e nutrienti che aiutano a bruciare i grassi e a velocizzare il metabolismo senza aumentare la glicemia.

Ingredienti per 2 persone

2 tazze di mirtilli (vanno bene anche congelati)
½ tazza di fiocchi d'avena
1/3 di tazza di succo di melograno
2 cucchiai di noci tritate
1 cucchiaio di semi di girasole
1 banana a fette

Indicazioni
In una ciotola unire tutti gli ingredienti e scaldare nel forno a microonde per 3 minuti.

Buon appetito!