E se potessimo ingannare la sazietà?


Numerosi studi hanno dimostrato che più i contenitori di cibo sono grandi più mangiamo. 
Questo a causa di un semplice effetto ottico studiato da Joseph Remi Leopold Delboeuf e sviluppato da Hermann Ebbinghaus che possiamo applicare al cibo: la stessa quantità di cibo messa in un piatto più grande ci dà l’illusione di essere molto di meno. Di conseguenza il piatto più grande lo riempiamo di più, il piccolo di meno.

Quando invece mangiamo in piatti di dimensioni più piccole, il cervello riconosce la dose giusta, trasmettendo un senso di piacere e di rilassamento per la sazietà pregustata attraverso gli occhi, grazie a ciò che percepisce “più voluminoso“, lasciandoci più appagati senza pensare al bis.

Piatti di dimensioni maggiori inducono a servire quantità di cibo fino al 31% in più rispetto al normale.

Il problema è che oggi la dimensione media dei piatti piani è del 23% maggiore rispetto ai piatti serviti nel corso dell'anno 1900. 
Gli autori dello studio sottolineano che mangiare solo 100 calorie (1 cucchiaio d’olio oppure 2 cucchiai e mezzo di zucchero) in più al giorno potrebbe tradursi in 5 kg di peso in più ogni anno.

Optare per i piatti più piccoli dunque, può contribuire a mantenerci magri tutta la vita!


Non è però solo la grandezza del piatto ad incidere sulla sazietà, ma anche il colore!
Gli studiosi asseriscono che se il colore del condimento è uguale a quello del piatto le porzioni sono il 22% più grandi mentre se i piatti sono della stessa tonalità del tavolo, della tovaglia o delle tovagliette le porzioni di cibo si riducono del 10%.

Vi ho convinti a cambiare le stoviglie?