Dieta e Cancro
"Noi
siamo quello che mangiamo", mai frase è stata più azzeccata, ma in realtà
cosa possiamo fare per prevenire malattie come il cancro?
Ecco qui un Vademecum per i salutisti!
Ecco qui un Vademecum per i salutisti!
1.
Scegliere una dieta vegetariana, ricca di una grande varietà di frutta,
verdure, legumi: ridurre al massimo i cibi raffinati e cotti
Un’alimentazione
a base di vegetali, frutta, carotenoidi e vitamine può ridurre in
maniera convincente l’insorgenza del cancro nella bocca, nella faringe,
nell’esofago, nello stomaco, nel polmone, nel colon e probabilmente anche
nella laringe, nel pancreas, nella mammella e nella vescica. Al
contrario una dieta ricca di lipidi, sale, carne rossa e zuccheri raffinati
aumenta in maniera
convincente il tumore di bocca, faringe, laringe, esofago e fegato e
probabilmente nello stomaco e nel colon. Una dieta a base di vegetali
permette inoltre di evitare l’obesità che potrebbe essere un fattore di rischio
per diversi tipi di tumori; questo non significa però che la
dieta strettamente vegetariana sia un fattore di protezione.
E’
importante mantenere il proprio BMI (Indice di Massa Corporea) tra i 21-23
nell’età adulta. E’ necessario non aumentare di peso di
più di 5 kg
nell’età adulta. L’obesità (BMI 25-30) comporta un aumentato fattore di
rischio per i tumori dell’endometrio, del rene e della mammella e di
ammalarsi di cancro in generale.
L’incidenza
di molti tipi di tumori è inferiore nei paesi del Mediterraneo rispetto a
quelli degli altri paesi occidentali. Vi sono dati statisticamente
rilevanti per tumori del colon, della mammella, dell’endometrio e della
prostata. Il ruolo della dieta Mediterranea tradizionale, ricca in cibi
di origine vegetale e olio extravergine d’oliva e povera di carne rossa,
sarebbe rilevante.
Si
stima che fino al 25% dei tumori del colon, 15% dei tumori della mammella e 10%
dei tumori della prostata, del pancreas e dell’endometrio potrebbero essere
ridotti se la popolazione dei paesi sviluppati dell’Occidente passasse
alla dieta Mediterranea.
2. E’
opportuno mantenere una vita attiva
La
relazione tra attività fisica e riduzione del rischio di neoplasia del colon è
stata correlata in maniera persuasiva; proporzionalmente al numero di kcal
consumate ogni settimana. (Slattery et al, 1997,men). Sono state inoltre
fornite prove, ancora non del tutto convincenti, sulla
possibile correlazione tra tumori del polmone e della mammella e
l’attività fisica.
3.
Mangiare frutta e verdura per tutto l'anno pari al 7 per cento o più di
energia. E’ necessaria un’assunzione di 400-800 gr di frutta e verdura o
cinque porzioni il giorno
Vi sono
prove convincenti sul ruolo protettivo di frutta e verdura sui tumori di: bocca
e faringe, esofago, stomaco e polmone. La verdura ha effetto nel diminuire
il rischio di tumori al colon-retto.
E’
probabile inoltre un ruolo protettivo di frutta e verdura sui cancri della
laringe, pancreas, mammella e vescica. E’ possibile che il consumo
di frutta e verdura diminuisca il rischio di ammalarsi di molti altri
tumori (cervice, ovaio, tiroide ed endometrio) mentre la sola verdura di
altri cancri (fegato, prostata e rene).
E’
importante che l’apporto sia costante durante tutto l’anno poiché la
cancerogenesi provoca dei danni nel DNA che tendono a sommarsi, il consumo
duraturo tenderebbe a mantenere intatte le scorte di
anticancerogeni, presenti in frutta e verdura, che hanno dei depositi a
medio-breve termine.
4.
Almeno il 50-60% dell’energia totale deve derivare da
carboidrati complessi e proteine di origine vegetale. E’ necessario
assumere almeno 600 gr il giorno tra legumi, cereali non raffinati,
patate, verdure varie. Evitare lo zucchero raffinato che non deve superare
il 10% per cento di energia
Le proteine dei cereali hanno una
modesta qualità nutrizionale e una composizione in aminoacidi complementare a
quella dei legumi, per cui la miscela cereali-legumi ha una qualità
nutrizionale sempre maggiore rispetto a quella dei due costituenti e questo si
osserva in preparazioni come pasta e fagioli, riso e piselli, ecc. I legumi
sono i prodotti vegetali a più alto contenuto proteico, circa il 20%, il doppio
dei cereali e quantità analoga alla carne.
Diete ricche in carboidrati complessi
(amido e fibre) e povere in grassi presentano in linea teorica numerosi
vantaggi sui livelli di glucosio e di lipidi e sul controllo del sovrappeso, e
di conseguenza potrebbero avere effetto nel controllo dei processi degenerativi
associati al diabete.
5. Sono sconsigliati gli alcolici, al
massimo due bicchieri di vino (preferibilmente rosso) per l'uomo e uno per la
donna al giorno. Per coloro che abitualmente bevono è necessario ridurre
l’alcol al 5% di energia per gli uomini e al 2.5% di energia per le donne
rispetto al totale
Vi sono convincenti prove che
l’eccessivo uso di alcol aumenti il rischio di tumori alla bocca, faringe,
laringe, esofago e fegato e probabilmente anche nel colon-retto e alla
mammella. Il rischio tende ad aumentare se al bere è associato il fumo. Il
vino, in particolare il vino rosso, e a un livello molto inferiore la birra
contengono composti fenolici responsabili delle caratteristiche organolettiche
e dotati di attività antiossidante.
6. Non superare il consumo di 80 gr
di carne rossa al giorno e il 10% di energia rispetto al totale
Il consumo di carne rossa (manzo,
agnello e carne di maiale) ha un probabile effetto nell’aumentare il rischio di cancro al colon-retto
ed è possibile inoltre che aumenti il rischio di ammalarsi di tumore al pancreas, alla mammella, alla prostata
e al rene.
La carne rossa è inoltre importante
fonte di grassi animali, vitamine del gruppo B e di minerali con elevata
biodisponibilità (ferro, zinco, rame, selenio).
7. Limitare il più possibile i cibi
grassi, specie se di origine animale, usare piccole quantità di oli vegetali, non fritti. Consumare
olio extravergine d’oliva
E’ necessario diminuire nella dieta
la percentuale di kcal che provengono dai grassi. In particolare i lipidi
totali devono contribuire con meno del 30% delle calorie e di queste meno del
10% deve derivare da grassi saturi. Vi è una possibile correlazione tra i
grassi totali nella dieta e vai tipi di tumore (polmone, colon-retto, mammella
e prostata) e tra grassi saturi (in particolare grassi animali) e tumori al
polmone, colon, retto, mammella, endometrio e prostata. L’eccessivo colesterolo potrebbe essere correlato con i
tumori del polmone e del pancreas.
8. Limitare il più possibile i cibi
salati e l’uso del sale a tavola e per la cottura dei cibi. Il sale totale
assunto non deve essere superiore ai 6 gr il giorno, mentre per i bambini non
deve essere superiore a 3 gr il giorno
Diete ricche in cibi molto salati o
conservati sotto sale probabilmente aumentano il rischio di cancro gastrico e del
nasofaringe. Il rischio sarebbe alto soprattutto nelle diete basate su alimenti
molto ricchi di sale.
9. E' necessario cuocere pesce e
carne a basse temperature. Non mangiare
cibi abbrustoliti
Consumare solo occasionalmente carne
o pesce abbrustoliti alla griglia, carni e pesci salati ed affumicati.
Diete basate sul consumo di carni e
pesci molto cotti o abbrustoliti potrebbero aumentare il rischio di cancro allo
stomaco. Deve essere limitato anche l’assunzione di carni cotte al barbecue,
fritte e al grill per l’aumentato rischio di cancro al colon-retto. Le sostanze
che si sprigionano dalla cottura delle carni al barbecue sono le ammine
aromatiche eterocicliche. Le N-nitrosammine sono sintetizzate nello stomaco dai
nitriti, presenti in alimenti quali insaccati e carni. Per queste molecole non
si è riscontrato ancora un effetto cancerogeno
diretto; anche se prove su animali sono state indicative per la loro
capacità di indurre tumori.
10. Non fumare
Il fumo di sigarette, sigari e pipe è
associato al cancro della cavità orale, della faringe, della laringe,
dell’esofago, del polmone, del pancreas, della cervice e della vescica. E’
possibile inoltre che il cancro della pelvi renale e del colon retto sia
favorito dal fumo. Associato col consumo di alcol aumenta sinergicamente il
rischio di cancro della cavità orale, della laringe e dell’esofago.
I fumatori dovrebbero avere una dieta
ancor più ricca in frutta e verdura, in particolare dovrebbero essere assunte
alte dosi di vitamine A e E per il loro potere antiossidante.
Prevenire le patologie può essere
facile sapendo quali cibi mangiare e come prepararli. Un ruolo fondamentale ce
l’ha l’introduzione dei nutrienti B-I-T-E-S nella nostra dieta:
Berries: Frutti di bosco
Indian Spices: Spezie indiane
Tea: Tè
Eggs: Uova
Salmon: Salmone
Si tratta di nutrienti ricchi di
proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie, fibre e Omega-3. Mangiando questi
Superfoods solo una volta a settimana è possibile fornire potenti benefici nel
combattere le malattie.
Sembra stupendo questo Blog! Prometto che proverò ad attuare qualche cosa! :) e tu continua a pubblicare!
RispondiElimina