L'eccezionale Kamut
Ricco di preziosi
nutrienti per la salute dell'organismo, il kamut contrasta (anche) il rischio
cardiovascolare. La scoperta è tutta italiana, merito di uno studio
dell'Università di Firenze.
Consumare
regolarmente prodotti a base di
kamut è una buona
abitudine salutare. Secondo le ultime ricerche questo prezioso cereale (il cui
nome originario è khorasan) può contrastare i fattori di rischio cardiovascolare. È sufficiente un mese di assunzione abituale di
kamut per vedere ridotto il rischio di ammalarsi di patologie a carico del
sistema cardiaco. L'azione del cereale è quella di combattere i processi di
ossidazione e infiammazione dei tessuti dell'organismo. A tale conclusione è
giunto un recente studio condotto presso il centro interdipartimentale di ricerca sul cibo e la
nutrizione presso l’Università di Firenze.
Coltivato
nell'antico Egitto sin dal III millennio a.C., il grano khorasan o kamut vanta
innumerevoli effetti benefici sulla salute. Lo studio dell'Università di
Firenze, condotto da ricercatori italiani, ha analizzato gli effetti dei
prodotti a base di kamut sul rischio cardiovascolare.
Alla ricerca hanno partecipato 222 soggetti sani ai quali sono stati somministrati casualmente prodotti a base di kamut oppure di farina integrale per un periodo di 8 settimane.
Alla ricerca hanno partecipato 222 soggetti sani ai quali sono stati somministrati casualmente prodotti a base di kamut oppure di farina integrale per un periodo di 8 settimane.
Dopo aver cambiato le abitudini
alimentari dei partecipanti allo studio, i ricercatori hanno potuto osservare
che il consumo di kamut determinava un miglioramento di alcuni fattori di rischio
cardiovascolare, quali:
- Riduzione del livello di colesterolo totale (riduzione media: -8.46 mg/dl; -4%),
- Diminuzione delle lipoproteine a bassa densità (-9.82 mg/dl; -7.8%), cioè quelle che determinano la quantità di colesterolo
cattivo
- Abbassamento della glicemia.
Anche lo stato ossidativo dell'organismo risultava migliorato nei partecipanti
cibatisi di kamut rispetto a quelli destinati alle altre farine.
L'alimentazione a base di kamut
determinava, infine, anche in un aumento dei livelli di magnesio e potassio e una
riduzione dei livelli di citochine pro-infiammatorie circolanti, responsabili
dello stato infiammatorio dell'organismo.
Finora del kamut si era appurata la sua
alta digeribilità e il suo maggior contenuto
proteico rispetto ai grani comuni, pari al 20-40% più.
Ricco
di acidi grassi mono e polinsaturi, il kamut è un
alimento prezioso che assicura molta energia all'organismo. È indicato infatti
per la dieta degli sportivi (e non solo).
Degno di nota è il contenuto di minerali, soprattutto di magnesio, zinco e selenio. Quest'ultimo è talmente elevato che 2 o 3 porzioni al giorno di un alimento a base di kamut possono fornire il 100% della razione giornaliera raccomandata di selenio, ovvero un oligoelemento necessario per il metabolismo cellulare.
La sua azione riduce la formazione di radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo delle cellule.
Rispetto agli altri grani, il kamut contiene il 30% in più di vitamina E, potente antiossidante.
Poiché contiene glutine non può essere assunto dai celiaci.
Degno di nota è il contenuto di minerali, soprattutto di magnesio, zinco e selenio. Quest'ultimo è talmente elevato che 2 o 3 porzioni al giorno di un alimento a base di kamut possono fornire il 100% della razione giornaliera raccomandata di selenio, ovvero un oligoelemento necessario per il metabolismo cellulare.
La sua azione riduce la formazione di radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo delle cellule.
Rispetto agli altri grani, il kamut contiene il 30% in più di vitamina E, potente antiossidante.
Poiché contiene glutine non può essere assunto dai celiaci.
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